Secondo la “World Osteopathic Health Organization” (WOHO), l’osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento. Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.
L’Osteopatia è indicata per persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, dallo sportivo alla donna in gravidanza e si rivela efficace nel risolvere diversi disturbi senza utilizzare farmaci. Disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di avere una vita serena.
L’Osteopata non utilizza quindi approcci farmacologici o strumentali; molto spesso collabora efficacemente con diversi altri professionisti della salute per la gestione del benessere del paziente, come il dentista, il fisioterapista o lo psicoterapeuta.
L’essere umano è un sistema complesso in grado di generare adattamenti, il suo stato di salute può essere influenzato dalle relazioni con l’ambiente (naturale o socio-culturale), da fattori genetici / epigenetici e da fattori Psicologici.
L’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche ed organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale.
Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) e l’ambiente in cui essa vive è correlata dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere e la salute.
Fra i motivi più comuni per cui i pazienti si rivolgono all’Osteopata rientrano disturbi in queste aree:
• Colonna vertebrale e bacino (es. cervicalgia, lombalgia e dolore pelvico)
• Arti inferiori (es. coxalgia, gonalgia e dolore localizzato alle caviglie)
• Arti superiori (es. dolore alle spalle, al gomito e al polso)
• Visceri (es. problematiche digestive, uro-ginecologiche o polmonari)
• Cranio (es. cefalea, emicrania e problematiche di masticazione)